A cura della Dott.ssa Teresa Remoli
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing )
Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari .
EMDR è un metodo psicoterapeutico, finalizzato al trattamento delle conseguenze legate a traumi con la T maiuscola ( abusi e violenze subite o assistite, traumi di guerra, catastrofi naturali, gravi incidenti, ecc.) e traumi con la t minuscola (aborti, separazioni, lutti, perdita del lavoro, esperienze negative nell’infanzia, esperienze di esclusione/discriminazione sociale, fallimenti, ecc.).
Allo stato attuale l’EMDR è largamente impiegato come approccio terapeutico nel trattamento di PTSD ( disturbo post traumatico da stress ) ,depressione, ansia, panico, disturbo borderline, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze ( alcol, droga),DOC (disturbo ossessivo compulsivo), ecc…
Focus sui ricordi
L’EMDR è un metodo strutturato con focus sui ricordi di singoli eventi o esperienze cumulative che, dal passato ancora diffondono nel presente il loro “influsso negativo”, mantenendo attive forme di disagio e sofferenza psicologica di diversa natura ed entità.
Gli eventi traumatici
Gli eventi traumatici possono consistere in singoli episodi, o esperienze cumulative ( legati ad una condizione quotidiana ); ad ogni modo tutti concorrono allo sviluppo di differenti livelli di disagio e sofferenza psicologica. Di conseguenza è necessario mettere in campo un metodo come l’EMDR che intervenga sulla patologia psicologica focalizzandosi sull’origine del problema e desensibilizzando tutti gli aspetti bloccati/congelati dell’esperienza.
Risanare le ferite
Tutte le esperienze traumatiche/dolorose sono come ferite che , se non adeguatamente trattate, continuano a sanguinare anche dopo decenni . Esse impediscono che le persone possano ritrovare il loro benessere e tornare a vivere serenamente. Il metodo EMDR interviene per risanare la ferita, facilitandone la cicatrizzazione.
La metodologia di lavoro
La metodologia di lavoro con EMDR si basa sui movimenti oculari bilaterali alternati.
Durante la seduta di EMDR i ricordi disturbanti subiscono una desensibilizzazione e vengono depotenziati nella loro carica negativa. Possono essere ricordi molto lontani nel tempo, ma nonostante questo l’EMDR agisce e modifica ogni aspetto negativo del ricordo; i pensieri e la loro intrusività, le emozioni negative, le sensazioni fisiche sgradevoli.
L’immagine con la quale il ricordo si presentava subisce un cambiamento radicale; l’EMDR desensibilizza e ristruttura sul piano cognitivo il ricordo, modificando pensieri e convinzioni negative relative al ricordo/evento e a se stessi. Le emozioni possono finalmente essere trasformate e integrate, le reazioni fisiche si annullano. Il lavoro con EMDR facilita l’adozione di comportamenti adattivi e i sintomi perdono il carattere di aggressività/intrusività.
Dopo il trattamento EMDR
Dopo il trattamento EMDR il cliente/paziente conserva comunque il ricordo dell’evento, sebbene il suo contenuto venga completamente integrato in una prospettiva molto più funzionale e adattiva. In altri termini l’esperienza vissuta può essere utilizzata dal cliente/paziente in modo costruttivo e integrata positivamente sul piano cognitivo ed emotivo. La persona può apprendere ciò che le serve e immagazzinarlo insieme alle emozioni positive per un utilizzo futuro.
Le basi del metodo EMDR
L’EMDR è utilizzato da un numero sempre maggiore di psicoterapeuti. Esso si basa sul modello aip ( elaborazione adattiva dell’informazione). Secondo tale modello, l’evento traumatico viene immagazzinato nella memoria di chi lo vive e con esso anche le emozioni, le percezioni, le cognizioni e le sensazioni fisiche disturbanti che lo hanno caratterizzato. Tante informazioni vengono immagazzinate bloccate /congelate in modo disadattivo nelle reti neurali e non possono connettersi ad altre reti con informazioni utili. Le informazioni bloccate /congelate racchiuse nelle reti neurali, non possono essere elaborate e per questo causano disagio alla persona, fino a generare forme patologiche importanti come ptsd (disturbo da stress post traumatico) e altre forme di disagio e sofferenza psicologica.
Obiettivi dell’EMDR
Il metodo EMDR è finalizzato al ripristino di un naturale processo di elaborazione delle informazioni immagazzinate nella memoria, per consentire una risoluzione adattiva , grazie alla creazione di nuove connessioni più funzionali. Quando tale processo ha luogo il cliente/paziente può finalmente rendersi conto che l’evento/situazione non è più disturbante/ostacolante e vedere anche se stesso in una prospettiva nuova.
Il focus e la seduta EMDR
L’EMDR si focalizza sugli aspetti cognitivi, emotivi, neurofisiologici e sui comportamenti che caratterizzano ciascun evento/esperienza stressante, o traumatica.
Il terapeuta segue un protocollo strutturato in 8 fasi, per guidare il cliente/paziente nella descrizione dell’evento/situazione e lo aiuta a selezionare gli aspetti maggiormente disturbanti.
Quando la seduta di EMDR si conclude e il processo di rielaborazione raggiunge una risoluzione adattiva,il cliente/paziente può utilizzare quell’esperienza in modo costruttivo integrandola cognitivamente ed emotivamente in uno schema positivo.
Il trattamento con EMDR
Il trattamento con l’EMDR permette di attenuare il disagio e la sofferenza emotiva, andando a riformulare le convinzioni negative e riducendo l’arousal fisiologico del cliente/paziente.
L’efficacia del metodo EMDR non si basa su interventi verbali, quindi può svilupparsi anche con persone che hanno difficoltà nel verbalizzare/raccontare gli eventi vissuti.
Le tecniche che caratterizzano il metodo EMDR forniscono al cliente/paziente la possibilità di controllo diretto rispetto alle esperienze vissute e alle emozioni che possono scaturire dalla fase di elaborazione.
L’EMDR come approccio evidence -based
Il metodo EMDR nasce grazie alla ricercatrice americana francine shapiro ( 1987). Nell’ arco di trent’anni dalla sua scoperta l’EMDR ha ottenuto numerose conferme scientifiche. Attualmente è riconosciuto come metodo evidence based per il trattamento dei disturbi post traumatici, approvato, tra gli altri, dall’american psychological association (1998-2002), dall’american psychiatric association (2004), dall’international society for traumatic stress studies (2010) e dal ministero della salute italiano (2003).
L’organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto l’EMDR (agosto del 2013) come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
Efficacia e ricerca
L’efficacia dell‘EMDR è stata dimostrata sia per il disturbo post traumatico da stress che per i traumi di minore entità.
La ricerca ha recentemente mostrato che l’utilizzo dell’EMDR in psicoterapia può fare la differenza, riducendo di conseguenza i tempi del trattamento.
Alcune ricerche hanno evidenziato che dopo sole 3 sedute di EMDR da 90 minuti ciascuna, una percentuale compresa tra l’84% e il 90% dei clienti/pazienti con un singolo evento traumatico, non mostravano più i sintomi di un disturbo da stress post-traumatico.
La ricerca sull’EMDR ha posto in evidenza cambiamenti neurobiologici che hanno luogo nel corso della seduta psicoterapica; ciò elegge l’EMDR a primo trattamento psicoterapico con efficacia neurobiologica provata. Tutte le scoperte in questo ambito possono confermare l’associazione tra risultati clinici della terapia EMDR e alcuni cambiamenti riscontrabili a livello di strutture cerebrali e del loro funzionamento.
EMDR e ptsd ( disturbo post traumatico da stress)
Nel ptsd il trattamento con l’EMDR agisce su pensieri e ricordi , che perdono la caratteristica di intrusività; i comportamenti di evitamento e iperarousal neurovegetativo, derivanti dall’esposizione a stimoli riconducibili all’evento principale, non sono più presenti, né è più presente il senso di minaccia ad esso correlato. I comportamenti diventano più adattivi. Il cliente/paziente è in grado di discriminare con maggior efficacia i reali pericoli rispetto a quelli “ suggeriti” dall’ansia fortemente condizionante. Egli sente” che il ricordo disturbante/traumatico è definitivamente nel passato e può prendere da esso le distanze. Le persone testimoniano che quel determinato evento viene percepito come “ lontano nel tempo”, privo di emozioni disturbanti e altri aspetti disadattivi.
Dr.ssa Teresa Remoli
Psicologa Psicoterapeuta Roma
Email: teresa.remoli10@gmail.com Cell. 327.32.44.159
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