Stella che ha perso entrambi i genitori per un tumore; non riesce a combinare più nulla, si sente sfinita e ha paura di crollare perché da qualche tempo non dorme più. La psicologa risponde.
Nel corso della vita si verificano eventi collegati all’esperienza della perdita, che non sempre si risolvono dal punto di vista emotivo e psicologico.
Si tratta di esperienze anche molto diverse tra loro, in alcuni casi traumatiche, che possono minare stabilità e certezze individuali, scuotere profondamente gli assetti di una famiglia, o di una coppia:
In tutti questi casi a livello individuale si attiva naturalmente un processo di elaborazione del dolore e della sofferenza ( processo di elaborazione del lutto). E’ molto importante che tale processo giunga a buon fine, così da consentire un ripristino della progettualità di vita di chi resta!
La perdita di una persona cara è una delle esperienze più dolorose da affrontare nella vita, con la quale quasi tutti si trovano a fare i conti.
Se sopraggiunge improvvisa e inaspettata l’impatto è maggiore, con ripercussioni sul piano relazionale, sociale, psicologico, cognitivo, fisico e spirituale.
Le cose cambiano, nulla potrà più essere come prima! A livello individuale e familiare gli equilibri vacillano e bisogna stabilirne di nuovi.
Chi resta deve cercare dentro di sé le risorse per elaborare il dolore e l’angoscia profonda causata dalla separazione e dal senso di perdita.
Ci si può sentire sopraffatti dal senso d’impotenza e di colpa, fino a chiudersi in se stessi e rinunciando al piacere di vivere!
Elaborare il lutto significa attivare un dialogo con il proprio dolore e con la sofferenza collegati alla perdita, attraversarli e non contrastarli!
Questo dialogo è l’unico modo per attenuare il dolore, per trasformarlo in una risorsa e riscoprire la fiducia nella vita.
Generalmente l’elaborazione del lutto avviene in maniera naturale e giunge a compimento senza considerevoli ostacoli o senza subire interruzioni.
I tempi possono variare e sono legati a fattori individuali, al tipo di evento luttuoso, ad alcuni fattori ambientali, peraltro fondamentali per attivare e sostenere le risposte positive agli eventi.
In alcuni casi il processo di elaborazione sì interrompe e la persona resta bloccata in una delle fasi che lo caratterizzano.
In tale circostanza un supporto esterno e qualificato non solo è utile ma necessario e può aiutare la persona a ripristinare il normale fluire del processo di trasformazione e affrancamento dalla sofferenza collegata alla perdita.
Dr.ssa Teresa Remoli
Psicologa Psicoterapeuta Roma
Email: teresa.remoli10@gmail.com Cell. 327.32.44.159
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